Le interviste di Wineowine

Cascina Faletta

La tradizione enologica del Monferrato

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Siamo innovatori e conservatori: la scelta dei vitigni autoctoni, la coltivazione biologica, il restauro secondo gli arredi originali dell’epoca sono alcune delle scelte che rappresentano la nostra volontà di preservare il più possibile la tradizione.

Come nasce la vostra passione per la produzione di vino?

La passione nasce dalla volontà della nostra famiglia di continuare il lavoro dei nostri bisnonni, un tempo viticoltori, e dalla voglia di riscoprire e valorizzare il nostro territorio. Dopo aver acquistato la struttura, nel 2009, abbiamo scoperto che i nostri bisnonni ci avevano lavorato per un certo periodo. Forse un segno che stavamo facendo la scelta giusta.

Ogni etichetta ha la sua storia, a partire dal logo con i 3Fucili incrociati. Questa scelta dipende da una straordinaria scoperta, durante la ristrutturazione furono trovati in una stanza proprio tre fucili. Si trattava di modelli 91 Carcano, ancora carichi di munizioni calibro 6.5 avvolti nelle pagine del giornale Uomo Qualunque, testata dell’omonimo Movimento fondato da Guglielmo Giannini, datato Primo Gennaio 1947. Ancora oggi non è dato sapere come mai queste armi si trovassero all’interno della Cascina. Un mistero che seduce e affascina al punto che il Pinot nero è stato chiamato 3Fucili.

Quali sono i vini che producete?

Attualmente produciamo 8 tipi di vini: 4 rossi, 3 bianchi ed una bollicina Metodo Classico.

Per quanto riguarda i rossi abbiamo voluto scommettere sia su vitigni autoctoni, quali Barbera e Grignolino, sia su vitigni internazionali, primo fra tutti il Pinot Nero.

Proprio dal Pinot Nero nascono due dei nostri vini migliori, il 3Fucili e la Marchesa Virginia.

Il 3 Fucili è un Pinot Nero vinificato in rosso che viene fatto fermentare in tini di rovere, con due settimane di macerazione sulle bucce. Successivamente il vino viene affinato per metà in botte grande da 20HL di rovere francese e per l’altra metà in tonneau da 500L per un periodo di circa 9 mesi. La Marchesa Virginia invece è uno spumante Metodo Classico che viene affinato sui lieviti per 24 mesi, il nome è stato dedicato alla prima proprietaria di Cascina Faletta vissuta nella seconda metà del 1800. 

Poi abbiamo la barbera Braja, chiamata così in onore della nostra vigna più vecchia, che viene affinata in acciaio; così come il grignolino Baudolino, il cui nome deriva dell’omonimo romanzo di Umberto Eco. Per finire il Rosso di Rosso, un blend composto da Pinot Nero, Barbera e Syrah; assemblati in percentuali differenti a seconda delle annate. 

I vini bianchi vedono come protagonista il vitigno Chardonnay che noi presentiamo in due versioni: la prima affinata in acciaio chiamata Primo Bianco e la seconda affinata in legno, con le stesse modalità del Pinot Nero, chiamata Myricae. Il nome prende ispirazione dall’omonima raccolta di poesie di Giovanni Pascoli racconta della vita nei campi. Per finire il Primo Grigio, da uve 100% Pinot Grigio, che affinato in acciaio esalta le caratteristiche minerali del nostro terroir.

Qual è il vostro 'vino del cuore'?

Il nostro “vino del cuore” è sicuramente il 3Fucili. La nostra passione per il vino nasce anche dall’amore dei grandi Pinot Noir di Borgogna, per questo abbiamo scelto di cimentarci nella coltivazione di un vitigno molto delicato e capriccioso che richiede grande cura ed attenzione ma che sa anche dare grandi gioie e soddisfazioni.

Questa scelta ci permette inoltre di confrontarci con i grandi produttori che sono riusciti a valorizzare nel modo migliore questo fantastico vitigno nel corso degli anni.

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Tradizione o innovazione: qual è il vostro leitmotiv?

Siamo entrambe le cose e Cascina Faletta rappresenta pienamente questo concetto: la scelta dei vitigni autoctoni, la coltivazione biologica, il restauro secondo gli arredi originali dell’epoca sono alcune delle scelte che rappresentano la nostra volontà di preservare il più possibile la tradizione. 

L’utilizzo di nuove tecnologie per il controllo della fermentazione, l’impianto a pannelli solari per il fabbisogno energetico, l’utilizzo della domotica per il controllo dei diversi ambienti sono invece le scelte tecnologiche ed innovative che vogliono promuovere uno stile di vita nel rispetto della natura. 

Cascina Faletta si presenta come una location in cui tradizione ed innovazione convivono reciprocamente per poter offrire un’esperienza indimenticabile agli ospiti che passano a visitarla.

Come possiamo abbinare i vostri vini in tavola?

La nostra tenuta ha anche un ristorante gestito dal grande chef Paolo Viviani. I piatti dei nostri menu sono stati studiati proprio per esaltarne l’abbinamento con i vini di nostra produzione. Di seguito alcuni dei nostri abbinamenti migliori che continuano ad essere i nostri cavalli di battaglia: 

  • 3 Fucili – Pinot Nero – Lombata di agnello al forno con marmellata di melanzane
  • Braja – Barbera – Plin di fassona, bietole e nocciole
  • Baudolino – Grignolino – “Bocconi di Piemonte” – Tris di antipasti della tradizione: Vitello tonnato, battuta di fassona a coltello, insalata russa alla nostra maniera
  • Myricae – Chardonnay – Baccalà, lattuga e burrata, polvere di capperi e pomodoro
  • Primo Bianco – Chardonnay – Capesante, piselli, acciughe e mandorle

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