Le interviste di Wineowine

Corte Figaretto

Una passione per i vini d'eccellenza

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Come nasce la vostra passione per la produzione di vino?

La cantina Corte Figaretto nasce a Poiano nel 2004 ed esprime la grade passione di Mauro per il vino. Mauro infatti si documenta a lungo prima di iniziare a produrre vino: visita numerose cantine osservandone architettura e caratteristiche pratiche, degusta moltissimi vini da diverse zone viticole.

In seguito, con l’aiuto della moglie Patrizia e del fratello Alberto, Mauro comincia a vinificare le uve provenienti dai 4 ettari di vigneto di famiglia; dedica particolare attenzione alle viti ed alle potature, a metodi di difesa agronomici, alla sanità delle sue uve ed alle strategie volte a preservare la loro identità durante il processo fermentativo e di affinamento del vino.

Quali sono i vini che producete?

Corte Figaretto produce oggi una nutrita selezione di prodotti.

Tra i vini a D.O.C. il nostro Valpolicella “Altarol”, un vino fresco, giovane e slanciato al palato proveniente da uve Corvina, Corvinone e Rondinella; si presta bene anche per invecchiamenti medio-lunghi.

Il Valpolicella Superiore Ripasso “Acini Ameni” viene prodotto attraverso il tradizionale metodo di “ripassare” il Valpolicella sulle vinacce dell’ Amarone. Si ottiene un vino più corposo e strutturato che affina in legno per 18 mesi. In questo caso le uve Corvina, Corvinone e Rondinella producono un vino pieno e rotondo.

“Alte Quare” è il nome del nostro Valpolicella Superiore, slanciato e vibrante al palato. In questo caso si osservano 14 mesi di affinamento in barriques di rovere francese e almeno 6 mesi in bottiglia.

Naturalmente Corte Figaretto produce anche l’Amarone della Valpolicella, che ha chiamato “Brolo del Figaretto”. Brolo è un tipico termine della Valpolicella, usato per indicare il muro che circonda un vigneto. Con “Brolo” si intende quindi uno spazio chiuso e protetto in cui crescono e germogliano le viti. “Brolo del Figaretto” è un vino straordinariamente elegante e di facile beva, che presenta note di prugna matura, fichi secchi, cioccolata fondente e caffè.

Nelle annate migliori si selezionano le “Rece” (ali) dei grappoli e si produce l’Amarone “Graal”. Un prodotto esclusivo che affina prima in barriques nuove per almeno 2 anni, ed in seguito 6 mesi in bottiglie numerate.

Corte Figaretto si cimenta anche in un’insolita produzione per l’area della Valpolicella in cui si trova, infatti ha mantenuto vecchie viti ultra-quarantenni di Merlot e Cabernet Sauvignon che vengono vinificati in purezza e affinati in legno per 18 mesi. Sia il Merlot “Le more” che il Cabernet Sauvignon “ Sèntoarte” subiscono un leggero appassimento delle uve in fruttaio ed in pianta. Entrambi sono vini estremamente fruttati e longevi che alternano sentori chiari e vivissimi di mirtillo fresco e more mature.

Per finire, Corte Figaretto produce anche una Garganega “Bianco Secco di Corte” una cuvée di uve a bacca rossa “Bacca Nera”. Il primo è una versione fresca e profumata della Garganega, definito da Mauro come un vino da giardino, che presenta sentori agrumati e di frutta a polpa gialla. Il secondo, “Bacca Nera” proviene da 11 uve coltivate in Valpantena di cui 9 autoctone e un 5% di Merlot e Cabernet Sauvignon. Ne risulta un vino pieno e di facile beva con sentori di frutta rossa fresca e note di legno più complesse quali caffè e cacao.

corte figaretto

Qual è il vostro 'vino del cuore'?

Il vino che ci rappresenta maggiormente è probabilmente il Valpolicella “Altarol”: è stato il primo vino che Mauro ha prodotto ed è dedicato alla Chiesetta della Madonna dell’Altarol. La mamma di Mauro, per tutti Graziella, era infatti devota a quella chiesa ed ogni anno è importante per noi produrre un’annata che possa renderle omaggio come merita.

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Tradizione o innovazione: qual è il vostro leitmotiv?

Corte Figaretto ha sicuramente un atteggiamento conservatore rispetto ai vini del territorio. Per noi è importante produrre vini che rappresentino un territorio riconoscibile ed identificativo. Tant’è che manteniamo i vini dei diversi vigneti separati fino al momento dell’assemblaggio poco prima dell’imbottigliamento. Siamo conservatori anche dal punto di vista viticolo, preferiamo di gran lunga i metodi agronomici rispetto a quelli chimici.

Come possiamo abbinare i vostri vini in tavola?

Il vino è da sempre sinonimo di convivialità e sicuramente non c’è momento più conviviale del pasto! Il nostro suggerimento più originale è quello di abbinare il nostro Cabernet Sauvignon “Sèntoarte” ad uno stracotto di cervo tenero tenero, ma chiaramente dal gusto marcatamente selvaggio. Provare per credere!

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