Le interviste di Wineowine
In Maremma, vignaioli per passione
Noi siamo vignaioli per passione. Dopo tanti anni di lavoro all’ estero nel mondo dei media enogastronomici, volevo tornare a casa e occuparmi di una delle mie passioni, il vino.
Nell’avventura ho trascinato anche il mio partner, Christian, che dopo una carriera come ingegnere e consulente di management, era alla ricerca di una vita semplice, vicino alla natura.
La scelta è stata la Maremma, in cui abbiamo trascorso entrambi molte estati e la cui selvaggia bellezza ci ha sempre affascinato. E girando girando alla ricerca del posto perfetto, siamo arrivati a Cupi nel comune di Magliano in Toscana, una zona fortemente vocata alla viticoltura, a pochi chilometri dal mare. E così è nato Cupirosso, una piccola azienda di qualità, biologica certificata e sostenibile, con la missione di produrre vini di pregio, nel rispetto del territorio e dell’ ambiente.
Io sono l’ anima sensoriale di Cupirosso mentre Christian è il suo genio tecnico. Entrambi lavoriamo quotidianamente in vigna e cantina per raggiungere l’impossibile perfezione.
Cupirosso è un’ azienda totalmente ecosostenibile. La nuova cantina è stata progettata per essere virtuosa: Seminterrata e coibentata, usa tecniche di lavorazione che sfruttano le leggi fisiche come la caduta per gravità e quella dei vasi comunicanti. Le vasche sono coibentate per limitarne la dispersione termica. L’energia necessaria per la sua attivitaà è totalmente fornita dai pannelli fotovoltaici sul tetto che alimentano non solo la cantina ma l’intera proprietà e in molti periodi dell’anno rimettono buona parte dell’energia in rete. A questo si aggiunge la conservazione dell’acqua, con irrigazione solo di soccorso fatta esclusivamente con acqua di falda. La dispersione sul terreno dei sottoprodotti della vinificazione, il totale riciclo dei materiali, il compostaggio per l’intera proprietà, l’utilizzo delle bottiglie leggere di vetro riciclato, le barrique in legno certificato da fonti sostenibili, insieme ad altre misure, rendono Cupirosso un modello di sostenibilità.
L’azienda attualmente produce 3 vini (biologici certificati) :
A breve anche Alicante (Grenache) e Cabernet Franc (sempre in purezza)
Abbiamo scelto vitigni autoctoni come il tradizionale Sangiovese e Vermentino, ma anche il più originale Alicante, antico vitigno, che era quasi scomparso in zona.
Crediamo che gli autoctoni siano vera espressione del territorio, adatti al clima e quindi anche più sostenibili. Tra gli internazionali abbiamo scelto il Cabernet Franc, più insolito rispetto all’ onnipresente Cabernet Sauvignon. E soprattutto li proponiamo in purezza in modo che possano esprimere tutta la personalità e potenzialità del vitigno, invece dei blend così comuni nella nostra zona.
L’alta qualità ed il rispetto per l’ ambiente e la salute delle persone sono i principi che guidano la produzione e siamo aiutati dal perfetto terroir! Tanto sole, poca pioggia, e il maestrale, la fresca brezza marina che si alza d’estate nelle ore più calde e che dona naturalmente alle uve sapore e salute. La conduzione del vigneto è biologica (certificata) quindi niente roba chimica che finisce nel bicchiere.
Usiamo solo uve di proprietà, raccolta manualmente in cassette, e selezionate accuratamente in vigna e cantina assicurando così il massimo della qualità.
Vinifichiamo tutti i vini a temperatura controllata, in acciaio in modo da estrarre tutti i profumi, con una lenta fermentazione e macerazione e poi li lasciamo riposare sulle fecce sottili per alcuni mesi. Il rosso, Suadente, affina per una parte in Barrique. Tutti affinano per diversi mesi in bottiglia.
Utilizziamo solo uve sane e imbottigliamo facendo il vuoto e immettendo azoto in modo da limitare l’aria nella bottiglia.
Cosi il vino rimane stabile nel tempo usando solo una quantità minima di solfiti.
Inoltre usiamo tappi tecnici trattati e garantiti contro TCA quindi abbiamo eliminato il rischio del sapore di tappo!
Non usiamo nessun additivo di origine animale quindi i nostri vini sono anche vegan.
Ma è come chiedere ad una mamma qual è il figlio preferito!
Noi li amiamo tutti anche perchè noi facciamo solo vini che ci piacciono e siamo abbastanza piccoli per non dover cedere alle mode. Io la metterei così. Come si fa a non essere orgogliosi del primogenito, Suadente, il nostro Sangiovese, primo della classe, che vince un sacco di premi (non che gli altri siano da meno)?
O come non compiacersi del nostro vermentino, Audace, che conquista tutti al primo sorso?
O guardare con tenerezza il nostro rosato, Silente, come quelle persone introverse e silenziose, che se fai uno sforzo per conoscerle, le scopri estremamente interessanti.
Crediamo che la cosa migliore sia un equilibrio tra tradizione ed innovazione. L’abbiamo fatto nella scelta dei vitigni, come già detto in precedenza. Un altro esempio è il nostro rosato, Silente, che è fatto “alla provenzale” spremendo l’uva a bacca nera come il bianco e vinificandolo sempre a temperatura controllata, con una vendemmia anticipata in modo da preservarne l’acidità e quindi la freschezza.
Una bella differenza dal tradizionale rosato toscano fatto per salasso, cioè prelevando il mosto dalla vinificazione del rosso, senza temperatura controllata e con una maturità dell’uva adatta per il rosso!
Anche la cantina, anzi tutta l’azienda, come abbiamo già accennato precedentemente, l’abbiamo fatta per stare al passo, anzi un passo avanti.
Ci sentiamo sicuramente più innovatori che tradizionalisti. Ed a volte si è innovatori ritornando a vecchie tradizioni ormai in disuso. Infatti abbiamo un’idea proprio su questo ma non voglio anticipare niente.
Mi sento di dare dei suggerimenti generici e poi qualche piatto nello specifico.
Il bianco ed il rosato sono entrambi molto freschi, dovuto alla ben bilanciata acidità, e profumati. Per cui entrambi sono adatti agli aperitivi magari accompagnati da salumi e formaggi che essendo alimenti grassi si sposano bene con vini che “puliscono e rinfrescano”.
Ma sono entrambi anche sapidi e di struttura per cui sono estremamente versatili.
Il Vermentino accompagna bene tutti i piatti a base di pesce e di carni bianche soprattutto se saporiti tipo le insalate di mare, le varie fritture o i grigliati di pesce, pollo ed anche verdure. Ma l’abbinamento più azzeccato è Audace Vermentino – Spaghetti con le vongole
Il rosato è stato una scoperta anche per noi. In realtà mi ci ha fatto pensare un nostro cliente, appassionato di rosato, che ci ha mandato una foto dicendo, “Silente con gli gnudi…la fine del mondo”. Gli gnudi, come dice la parola, non sono altro che il tortello maremmano di ricotta e spinaci senza pasta intorno, fatti a pallina, conditi semplicemente con burro e salvia e, sia dentro che fuori, una buona dose di parmigiano o pecorino toscano!
Inoltre nei paesi del nord Europa il rosato lo usano molto nei barbecue estivi, il che ci ha spinto a fare diversi esperimenti. Lo abbiamo trovato strepitoso con tutti i piatti ed ingredienti che sono saporiti soprattutto se hanno una base “grassa”. Ed anche quelli piccanti perché gli fa da contrappeso. Quindi piatti a base di burro, panna, formaggi, salsiccia, pancetta, come le torte salate, gli sformati, i risotti, tipici della stagione fredda rendendolo un vino per tutte le stagioni e a tutto pasto. Altro che aperitivo estivo!
Ma il miglior abbinamento per noi è proprio la ricetta della nonna, la preferita di mio figlio piccolo: Silente Rosato – Pasta con panna e salsiccia (anche in versione con cipolle o porri o leggera con ricotta)
Il nostro Suadente è un Sangiovese in purezza, una bomba di profumi di frutti rossi, con i tannini imbrigliati da un oculato uso del legno che lo rende complesso ma elegante e setoso. Si sposa bene con tutti i piatti a base di di carne e cacciagione. Ma il suo abbinamento perfetto è con la carne alla griglia. Giusto il sapore della carne, un filo d’olio buono, un pizzico di sale e tanto Suadente (e magari qualche patata arrosto)!
Suadente Sangiovese – Bistecca o Tagliata
Dal Lunedì al Venerdì
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