Come nasce la vostra passione per la produzione di vino?
La nostra storia è una storia di famiglia, che nasce nel 1978. Mio padre mi ha trasmetto l’amore per la terra, la cura del territorio. Lo seguivo in tutte le attività in vigna, sin da quando ero piccolo e per questo motivo che poi ho indirizzato i miei studi prima superiori e poi universitari in quel settore lì: proprio in viticultura ed enologia.
Quali sono i vini che producete?
Coltiviamo uve solo da vitigni autoctoni e solo di nostra proprietà, a conduzione biologica. Il Nero di Troia è il vitigno più importante della nostra zona, zona Castel Del Monte. Vitigno a bacca rossa, che viene vinificato sia nella versione giovane che invecchiato in botti di rovere. Tutti i vini che imbottigliamo, sono monovarietali, sia i bianchi che i rossi. Produciamo anche un metodo classico, da uve Bombino Bianco, un prodotto di cui andiamo particolarmente fieri sia per gli apprezzamenti che riceve, sia per la particolarità e laboriosità che la procedura tutta, richiede.
Qual è il vostro 'vino del cuore'?
Il vino del cuore, potrebbe essere il primo vino quello da cui siamo partiti: Immesuns, Malvasia di Candia in purezza. È il vino che segna l’esordio del nostro progetto, che segna la nascita della nostra cantina, la prima vendemmia. Pian piano poi, anche gli altri sono diventati “vini del cuore”, per motivi diversi. Ogni vino poi, ha una propria storia. Ad esempio la bollicina da metodo classico “Lucy”, è un regalo che ho fatto a mia moglie, all’epoca la mia fidanzata, per un San valentino. Quel vino che ha preso il suo nome.
Tutti i vini però, nascono da motivi speciali e molto spesso affettivi!
Tradizione o innovazione: qual è il vostro leitmotiv?
Ci sentiamo a metà strada, non bisogna mai perdere di vista la tradizione che ci unisce alla nostra terra. Da dove siamo partiti, il legame con la nostra terra. Ma gli studi, la competenza, la ricerca sono elementi essenziali oggi per essere presenti su un mercato sempre più competitivo e sempre più esigente.
Come possiamo abbinare i vostri vini in tavola?
L’intera cucina pugliese propone piatti succulenti, avvolgenti sia nella preparazione che nella degustazione. Piatti che rispettano il territorio. Così come i nostri vini. Un abbinamento potrebbe essere stracinati al ragù di “brasciolette” abbinati al nostro Nero di Troia “Filotorto”. Oppure un bel piatto di orecchiette con cime di rape, abbinate al nostro rosato da Nero di Troia, “Dandy”, il quale ha una bella struttura, un colore carico e tanto sapidità.