Le interviste di Wineowine
Ci sentiamo onesti conservatori del vino
La famiglia Pascale, storicamente, utilizzava il podere a Fosdinovo sin dal 1992 per l’approvvigionamento di olio extravergine di oliva per auto sostentamento, parenti e amici. Successivamente, Francesca, la figlia del capofamiglia Gerardo, lancia l’idea di espandere la produzione abbracciando il mondo del vino. La bellezza dei poggi di Fosdinovo, il richiamo della natura, si unisce quindi alla volontà di valorizzare i terreni sottostanti l’oliveto e dare un impulso alla nascente agricoltura locale.
L’Azienda Agricola Pascale Francesca si distingue come biologica sino dalla sua partenza: non affliggere e nemmeno applicare “spinte” chimiche al normale ciclo della natura.
Dal 2008 al 2009 si procede alla preparazione del terreno. Nel 2010 viene impiantato il Vermentino, seguito dal Vermentino Nero, dal Canaiolo e dal Merlot.
Per noi il lavoro in vigna è importantissimo. Il nostro vino vermentino (I Pilastri bianco e I Pilastri nero) è sempre stato bio, come il nostro Olio Evo. L’idea di Francesca e Gerardo è quello di partire dall’estrema salubrità del prodotto per realizzare anche in cantina quello che si fa in campagna. L’uva arriva sana ed è selezionata manualmente per un trattamento enologico non invasivo con aggiunta di una quantità minima di solforosa solo dopo la fermentazione. Pressata senza l’utilizzo di pompe meccaniche e fermentata a temperatura controllata, l’uva affina per un periodo sulle sue stesse fecce.
Il Vino che più ci rappresenta è I Pilastri Bianco, un vermentino in purezza biologico DOC dei colli di Luni. E’ un vino piacevole ma anche complesso ed elegante.
Si cerca di limitare al massimo l’utilizzo di prodotti enologici, cercando di creare dei vini di alta qualità, che siano sani, genuini ed espressivi.
Tutte le uve sono vinificate in cemento grezzo, materiale che piace particolarmente a Gerardo per la sua capacità di traspirazione nonostante sia totalmente inerte. Le vinificazioni avvengo sempre spontaneamente con lieviti indigeni e le temperature vengono rigorosamente tenute sotto controllo. Uno degli obiettivi principali, per il quale si lavora molto con bâtonnage e permanenza dei vini sui lieviti, è quello di ridurre al minimo l’utilizzo di anidride solforosa, che viene utilizzata in piccolissime quantità solo in fase di imbottigliamento.
Quindi alla domanda se ci sentiamo più innovatori o più conservatori Le rispondo: ci sentiamo onesti conservatori.
Il Vermentino I Pilastri bianco sa di mare! Si abbina a tutte le pietanze di pesce e di carni bianche, ottimo per un aperitivo.
Il Vermentino I Pilastri rosso piacevole per un aperitivo, che ben si abbina con salumi e formaggi, primi piatti, carni bianche ma anche con pietanze a base di pesce.
Ben si presta, in estate, ad un temperatura di servizio sevizio più fresca dei rossi classici (15/16 °C)
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