Sfumature di Verdicchio
Il "buon vino" delle Marche

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DOVE CI TROVIAMO

Nel cuore dell'Italia

La coltivazione delle uve Verdicchio è storicamente accertata tra Jesi e Matelica, dunque nelle province di Ancona e Macerata (Marche centro-settentrionali).

Questi due territori godono di un clima mediterraneo con significative influenze continentali, ovvero con escursioni termiche molto ampie sia a livello stagionale che durante le singole giornate. Le estati molto calde, gli inverni nevosi e lo sbalzo termico mutano, favorevolmente, la qualità delle uve.

Sebbene sia oggi coltivata anche in molte altre regioni del Centro-Sud Italia (come Emilia Romagna, Lazio, Sardegna e Calabria), l’uva Verdicchio è storicamente associata alle Marche, dove peraltro si esprime con maggiore identità olfattiva e gustativa.

matelica

CENNI STORICI

Il vino del Rinascimento

Contrariamente a molti vitigni storici italiani, si può dire che il Verdicchio appartenga da sempre alle Marche, tale è la profondità del legame che unisce l’uva a questa regione del Centro Italia.

Le prime citazioni letterarie di questo vino, e delle omonime uve con il quale si realizza, risalgono al Cinquecento a opera di agronomi e medici.

L’ampelografia italiana di fine Ottocento classifica il Verdicchio come una delle 28 uve italiane “tradizionali” (cfr. L’Ampelografia Italiana 1879-1890, Comitato centrale ampelografico italiano), insieme, tra gli altri, a Grignolino, Trebbiano, Prosecco e Raboso.

Alcuni studi contemporanei paiono sottolineare una certa identità biologica comune tra il Verdicchio e il Trebbiano di Soave, del quale costituirebbe una variazione – o meglio un adattamento – al territorio marchigiano.

I VINI

Tanti vini per un'uva

Grazie all’uso dell’uva Verdicchio – completamente o in parte – si producono oggi oltre venti tipi di vino in più regioni.

Se la Denominazione di Origine Controllata e Garantita è riservata unicamente, in questo caso, al Castelli di Jesi Verdicchio Riserva e al Verdicchio di Matelica riserva, nelle DOC prodotte con Verdicchio troviamo anche l’Esino, il Colli Maceratesi, il Verdicchio di Matelica passito e spumante.

uva verdicchio
jesi

CURIOSITÀ

Il vino degli svedesi

Assoenologi ha pubblicato nel 2019 un rapporto sull’impatto del vino italiano nel mercato internazionale, dando particolare attenzione al Verdicchio e alle sue performance di vendita.

Ne è risultato che il vino marchigiano, in un quadro congiunturale particolarmente favorevole verso le bottiglie italiane, è quello più apprezzato nell’area della Scandinavia e particolarmente in Svezia, con un aumento del 20% nelle vendite rispetto agli anni precedenti.

La qualità del Verdicchio e il suo ottimo profilo aromatico, oltre ovviamente alla possibilità di consumarlo fresco in abbinamento a tante specialità di carne e di pesce tipiche della cucina svedese, lo hanno reso così un formidabile successo tra gli scandinavi, che iniziano a mutare lo storico apprezzamento per i rossi italiani verso i bianchi.

ABBINAMENTO CIBO-VINO

Dall'antipasto al dolce

La tradizione culinaria delle Marche è caratterizzata da una profonda eterogeneità e da una ricchezza di ingredienti che va dalla carne ai formaggi, dai fritti fino al pesce.

In questo senso, la scelta del Verdicchio negli abbinamenti cibo-vino non deve avvenire con semplicità, ma andando a valutare efficacemente quali sono i piatti e i singoli ingredienti che meglio si abbinano a questo vino.

Ottimo con le specialità di pesce (pasta alle vongole, risotto alla pescatora, cozze gratinate) può ottimamente essere servito anche con secondi piatti di carne (particolarmente con polpo e tacchino) o con le specialità delle altre regioni quali il pesto genovese.

Molto apprezzato in cucina, il Verdicchio si può abbinare anche al tartufo, ai dolci secchi e ai funghi.

spaghetti con le vongole

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